Stati alterati di coscienza in VOYAGES

Ieri, insieme ad gruppo di 14 adepti convenuti al secondo appuntamento di “VOYAGES – Percorsi e incontri dell’anima”, svoltosi a Mombaroccio (PU), ho avuto una potentissima esperienza.

Si è trattato di un incontro dedicato ai chakra, ai bija mantra dedicati ai chakra, alla gestualità e modalità rappresentative dello scorrere dell’energia, alla risalita della kundalini, alle note musicali e vocalizzazioni associate ad ognuno dei chakra. Dopo una prima interessantissima introduzione generale sui chakra e l’energia che ci pervade, esposta dalla esperta Masetti Milena ed una esperienza di semplice pratica musicale da me condotta per verificare le capacità di tutti nell’intonare suoni insieme, siamo passati all’esperienza pratica, vera e propria, da me condotta.
Ed improvvisamente… ci ha assalito l’energia fresca 🥰 di Madre Terra. E’ passata fra di noi, l’abbiamo accolta benevolmente, ci ha benedetto, e con estrema franchezza ha espresso gioia e serenità.

Uno stato vibratorio di coscienza condivisa ci ha pervaso lentamente, dolcemente, con fermezza, in un vorticoso crescendo, in un tempo e spazio indefinito, espanso, in un presente assoluto. Le nostre paure, sono state sciolte, liberate, scomparse.

Abbiamo avuto bisogno di connetterci, si, con Lei, l’abbiamo cercata, questa energia, l’abbiamo chiamata, kundalini, ci ha pervaso il corpo fisico, attraverso i primi tre chakra, il muladhara, lo svadhisthana, il manipura. Poi è stato evidente il suo passaggio a stati differenti, elevati, nello spirito, nell’anima. Sul quarto chakra, l’anahata chakra, quello del cuore, è sgorgata la consapevolezza in un abbraccio amorevole e incondizionato fra di noi, senza giudizio alcuno. Attimo per attimo, ci siamo abbandonati al divino in cerca di una sua unione, proseguendo il percorso in una luce che avvolgeva il turbinio di vibrazioni. Abbiamo vibrato, cantando, vocalizzando i mantra, i bija mantra, piccoli semi depositati nei nostri 7 vortici, loro germoglieranno e continueranno a svilupparsi.

Il culmine della potenza vibratoria lo abbiamo sentito con un lavoro abbastanza lungo ed intenso sul sesto chakra, l’ajna, quello del terzo occhio, con uno sguardo intimo dentro se stessi, ciascuno di noi si è cullato, ha parlato col proprio se, in maniera individuale con la voce, con il canto e di fronte a tutti, in qualche caso lo abbiamo cullato anche noi, vocalmente, insieme. E’ stato un momento toccante, per tutti. Infine, al termine del lavoro sul sesto chakra si è palesato uno spirito guida, su un partecipante che, durante una prova nel precedente giorno, non dimostrava di saper riprodurre una nota data, con la voce. Incredibilmente questa persona ha cominciato a vocalizzare ad esprimersi melodicamente su scale musicali che… non conosceva! Siamo rimasti attoniti di questa grazia e di quella espressa da tutti.

Abbiamo chiuso la sessione sui chakra arrivando al settimo, quello della corona, il sahasrara chakra, facendo scorrere l’energia kundalini fuori dalla sommità del nostro capo, come una fontanella inesauribile di luce connessa al divino. Infine ci siamo protetti, creandoci uno scudo ed un potente consolidamento della energia, ringraziando Madre Terra.

I suoni son finiti, hanno smesso di vibrare, ma noi no, questo stato di vibrazione ed estasi, questo stato alterato di coscienza è durato nel silenzio successivo, per tanti minuti, è stato molto difficile uscire da questa condizione, ma lo abbiamo dovuto fare 😊, anche se controvoglia.

Per rientrare nella realtà 😆, a grande richiesta di tutti, ho fatto ascoltare un brano con un bansuri, il flauto traverso di bamboo indiano, un raga denominato durga dedicato al cuore, e aprofittando della presenza di una sciamana in erba, Angela Orioli, studiosa del canto armonico abbiamo suonato una improvvisazione con l’harmonium indiano, il canto armonico, il flauto tenore diritto, il bendir ed un tamburo sciamanico.
Ora i suoni son finiti realmente, ma le vibrazioni han continuato…
Aum

Maurizio Puxeddu