Festival PORTA D’ORIENTE

Il Festival PORTA D’ORIENTE è organizzato dall’Associazione RASALILA di Mombaroccio, ed in particolare da Milena Masetti (Presidente dell’Associazione) e Maurizio Puxeddu (Direttore Artistico e collaboratore organizzativo), con il patrocinio del Comune di Mombaroccio ed il supporto della ProLoco Mombaroccio.

“Un grande evento che attraverso i 5 sensi e la spiritualità metterà in contatto le persone con lo sconosciuto, con il proveniente da mondi lontani e da culture diverse, con ciò che è contenuto dentro noi stessi… e spesso ignorato.”
Maurizio Puxeddu (Direttore Artistico)

Il Festival PORTA D’ORIENTE è organizzato a più livelli per soddisfare differenti interessi dei visitatori. Potrai girare tra le bancarelle e fare un salto con l’immaginazione dentro il bazar come se tu fossi in oriente, tra profumi e voci di persone e scegliere tra gli svariati articoli che puoi acquistare.

Per riposarti potrai decidere di mangiare qualcosa scegliendo tra la cucina tradizionale del posto, oppure quella vegetariana e gustare specialità orientali, dolcetti e bevande tipiche o semplicemente fermarti al banco della birra.

Abbiamo pensato, per farti vivere momenti magici, di inserire una serie di esperienze olistiche di benessere o di conoscenza attraverso prove pratiche, esperienze, che potrai fare direttamente con gli operatori presenti, come ad esempio sperimentare alcune posizioni di yoga o seguire una meditazione o un giro di tarocchi o un massaggio energetico.

Nelle strade di Mombaroccio potrai assistere a spettacoli, nei luoghi preposti potrai assistere a concerti e spettacoli di danza (nel Teatro Comunale e nel Giardino di Palazzo del Monte), spettacoli musicali, workshop e conferenze (nella Chiesa di San Marco, nel Teatro Comunale e nei Giardini Comunali).

L’offerta al pubblico sarà molto variegata, tale da accontentare gusti ed esigenze differenti, di famiglie in cerca di una giornata spensierata e divertente, di cultori e appassionati di argomenti specifici, di persone che vorrebbero provare alcune esperienze pratiche.

Milena Masetti (Presidente dell’Associazione RASALILA)

CONTATTI

www.festivalportadoriente.it
info@festivalportadoriente.it
389 8348645
340 9070137

www.associazionerasalila.com
associazione@associazionerasalila.com

E poi… la vita diventa magia… (VOYAGES)

Allora ti chiedi dove sono state fino a questo momento quelle meravigliose anime che sanno fare vibrare la tua anima fino alla radice e poi su, fino all’nfinità del cielo, dove tutto vorresti diventasse solo un infinito momento di Eternità, dove non esiste la separazione, dove l’amore scorre senza chiedere perchè, perchè è cosi, la naturale condizione dell’essere, Nitya Dharma, servire, uno lo spirito dell’altro, uniti con l’intero Creato.

La vita è talmente immensa, stupenda avventura, che ti regala infinite sorprese e ti mette sulla via, coloro che sanno rinnovare tutto di te, persino il respiro.

In questo stupendo viaggio del programma Voyages organizzato da Rasa Lila e Maurizio Puxeddu tutto è diventato un UNICO RESPIRO COSMICO, una Unione tra tutti coloro che hanno partecipato, dove questo spirito incarnato, che viaggia da tempo dentro gli Universi, ha saputo regalarci momenti di pura estasi.

Giovedi nel viaggio dello yoga abbiamo appena toccato ciò che sarebbe diventata questa esperienza.

Venerdi nella serata dedicata ai cakra, il livello di energia è stato altissimo, grazie alla capacità di Maurizio Puxeddu di utilizzare le vocalizzazioni sonore e i suoni dei bija mantra ma, insieme ai suoni hanno vibrato tutte le nostre anime.

Ieri in conclusione di questo viaggio che non potrò mai dimenticare, nonostante la fatica di mettere tutto insieme, è stato superata ogni forma di aspettative.

Insieme al musicista e meraviglioso amico Patrizio Rashnu Gasperini che sa usare l’energia del Sitar egregiamante, Maurizio ci ha lasciati a bocca aperta, anzi, direi che ci ha aperto l’anima. In una capacità senza uguali almeno per me, ma credo per molti, è passato da suonare i Bansuri ( flauto indiano ) alla viola, all Harmonium, al flauto traverso, per poi estasiarci con le percussioni dove l’anima ha volato alto.

Tutti i partecipanti hanno contribuito ad una delle piu belle serate degli ultimi anni della mia vita Nonostante avere cucinato e organizzato tutto , insieme a Luisa Galetti , fatto poi cerimonia del fuoco e lettura degli arcani maggiori per ogni partecipante, la mia energia era ancora altissima, quasi a non volere chiudere gli occhi su una giornata cosi meravigliosa.

Ringrazio dal profondo del cuore tutti coloro che hanno partecipato dimostrandomi amore, amicizia, fratellanza. Ringrazio Mastha per i simpatici interventi musicali con il Didjeridoo, Luisa per tutto il suo prezioso supporto, ringrazio Angela Orioli per essere stata una preziosa spalla, ringrazio dal profondo del mio cuore Patrizio Rashnu Gasperini per continuare a regalarci momenti speciali che mi riportano alla mia amata India e non potendo trovare forse le parole giuste per ringraziare Maurizio posso solo dirgli, con te, le parole non servono, tu fai vibrare l’anima.

Milena Masetti (Associazione Rasalila)

 

VOYAGES – Percorsi e incontri dell’anima

A conclusione dell’anno solare 2022, l’Associazione culturale RASALILA, in collaborazione con il musicista Maurizio Puxeddu, nei giorni 29, 30 e 31 dicembre, a Mombaroccio (PU) presso la sede dell’associazione stessa, organizza l’iniziativa “VOYAGES – Percorsi e incontri dell’anima”.

⭐️ In questi tre giorni insieme (gli orari nella locandina) dedicheremo spazio alla ricerca, alla scoperta della nostra energia interiore e al suo rafforzamento, attraverso lo yoga, la meditazione e il lavoro sui chakra con la vibrazione sonora dei mantra e della musica.

⭐️ Infine, nell’ultima serata in occasione del Capodanno, in un momento di gioiosa socialità, durante la cena vegetariana e grazie all’ascolto di ottima musica suonata da Patrizio Gasperini (sitar e chitarra) e da Maurizio Puxeddu (bansuri e flauto traverso), condivideremo queste radiose energie con il prossimo, in attesa del nuovo anno 2023.

⭐️ Attenzione! In occasione della cena di Capodanno, invitiamo tutti i partecipanti ad indossare qualcosa color oro, il colore della luce, dell’energia e dell’abbondanza, come simbolo di buon auspicio per il nuovo anno che arriva (basta un piccolo simbolo, anche un nastro).
Ognuno col suo percorso, per incontrare la propria ed altrui anima.
Vi aspettiamo! 🙂
Milena Masetti e Luisa Galeotti
STATI ALTERATI DI COSCIENZA in VOYAGES

Ieri, insieme ad gruppo di 14 adepti convenuti al secondo appuntamento di “VOYAGES – Percorsi e incontri dell’anima”, svoltosi a Mombaroccio (PU), ho avuto una potentissima esperienza.

Si è trattato di un incontro dedicato ai chakra, ai bija mantra dedicati ai chakra, alla gestualità e modalità rappresentative dello scorrere dell’energia, alla risalita della kundalini, alle note musicali e vocalizzazioni associate ad ognuno dei chakra. Dopo una prima interessantissima introduzione generale sui chakra e l’energia che ci pervade, esposta dalla esperta Masetti Milena ed una esperienza di semplice pratica musicale da me condotta per verificare le capacità di tutti nell’intonare suoni insieme, siamo passati all’esperienza pratica, vera e propria, da me condotta.

Ed improvvisamente… ci ha assalito l’energia fresca 🥰 di Madre Terra. E’ passata fra di noi, l’abbiamo accolta benevolmente, ci ha benedetto, e con estrema franchezza ha espresso gioia e serenità.

Uno stato vibratorio di coscienza condivisa ci ha pervaso lentamente, dolcemente, con fermezza, in un vorticoso crescendo, in un tempo e spazio indefinito, espanso, in un presente assoluto. Le nostre paure, sono state sciolte, liberate, scomparse.

Abbiamo avuto bisogno di connetterci, si, con Lei, l’abbiamo cercata, questa energia, l’abbiamo chiamata, kundalini, ci ha pervaso il corpo fisico, attraverso i primi tre chakra, il muladhara, lo svadhisthana, il manipura. Poi è stato evidente il suo passaggio a stati differenti, elevati, nello spirito, nell’anima. Sul quarto chakra, l’anahata chakra, quello del cuore, è sgorgata la consapevolezza in un abbraccio amorevole e incondizionato fra di noi, senza giudizio alcuno. Attimo per attimo, ci siamo abbandonati al divino in cerca di una sua unione, proseguendo il percorso in una luce che avvolgeva il turbinio di vibrazioni. Abbiamo vibrato, cantando, vocalizzando i mantra, i bija mantra, piccoli semi depositati nei nostri 7 vortici, loro germoglieranno e continueranno a svilupparsi.

Il culmine della potenza vibratoria lo abbiamo sentito con un lavoro abbastanza lungo ed intenso sul sesto chakra, l’ajna, quello del terzo occhio, con uno sguardo intimo dentro se stessi, ciascuno di noi si è cullato, ha parlato col proprio se, in maniera individuale con la voce, con il canto e di fronte a tutti, in qualche caso lo abbiamo cullato anche noi, vocalmente, insieme. E’ stato un momento toccante, per tutti. Infine, al termine del lavoro sul sesto chakra si è palesato uno spirito guida, su un partecipante che, durante una prova nel precedente giorno, non dimostrava di saper riprodurre una nota data, con la voce. Incredibilmente questa persona ha cominciato a vocalizzare ad esprimersi melodicamente su scale musicali che… non conosceva! Siamo rimasti attoniti di questa grazia e di quella espressa da tutti.

Abbiamo chiuso la sessione sui chakra arrivando al settimo, quello della corona, il sahasrara chakra, facendo scorrere l’energia kundalini fuori dalla sommità del nostro capo, come una fontanella inesauribile di luce connessa al divino. Infine ci siamo protetti, creandoci uno scudo ed un potente consolidamento della energia, ringraziando Madre Terra.

I suoni son finiti, hanno smesso di vibrare, ma noi no, questo stato di vibrazione ed estasi, questo stato alterato di coscienza è durato nel silenzio successivo, per tanti minuti, è stato molto difficile uscire da questa condizione, ma lo abbiamo dovuto fare 😊, anche se controvoglia.

Per rientrare nella realtà 😆, a grande richiesta di tutti, ho fatto ascoltare un brano con un bansuri, il flauto traverso di bamboo indiano, un raga denominato durga dedicato al cuore, e aprofittando della presenza di una sciamana in erba, Angela Orioli, studiosa del canto armonico abbiamo suonato una improvvisazione con l’harmonium indiano, il canto armonico, il flauto tenore diritto, il bendir ed un tamburo sciamanico.

Ora i suoni son finiti realmente, ma le vibrazioni han continuato…
Aum

Maurizio Puxeddu

 

E poi… la vita diventa magia…

Allora ti chiedi dove sono state fino a questo momento quelle meravigliose anime che sanno fare vibrare la tua anima fino alla radice e poi su, fino all’nfinità del cielo, dove tutto vorresti diventasse solo un infinito momento di Eternità, dove non esiste la separazione, dove l’amore scorre senza chiedere perchè, perchè è cosi, la naturale condizione dell’essere, Nitya Dharma, servire, uno lo spirito dell’altro, uniti con l’intero Creato.

La vita è talmente immensa, stupenda avventura, che ti regala infinite sorprese e ti mette sulla via, coloro che sanno rinnovare tutto di te, persino il respiro.

In questo stupendo viaggio del programma Voyages organizzato da Rasa Lila e Maurizio Puxeddu tutto è diventato un UNICO RESPIRO COSMICO, una Unione tra tutti coloro che hanno partecipato, dove questo spirito incarnato, che viaggia da tempo dentro gli Universi, ha saputo regalarci momenti di pura estasi.

Giovedi nel viaggio dello yoga abbiamo appena toccato ciò che sarebbe diventata questa esperienza.

Venerdi nella serata dedicata ai cakra, il livello di energia è stato altissimo, grazie alla capacità di Maurizio Puxeddu di utilizzare le vocalizzazioni sonore e i suoni dei bija mantra ma, insieme ai suoni hanno vibrato tutte le nostre anime.

Ieri in conclusione di questo viaggio che non potrò mai dimenticare, nonostante la fatica di mettere tutto insieme, è stata superata ogni forma di aspettative.

Insieme al musicista e meraviglioso amico Patrizio Rashnu Gasperini che sa usare l’energia del Sitar egregiamante, Maurizio ci ha lasciati a bocca aperta, anzi, direi che ci ha aperto l’anima. In una capacità senza uguali almeno per me, ma credo per molti, è passato da suonare i Bansuri ( flauto indiano ) alla viola, all’Harmonium, al flauto traverso, per poi estasiarci con le percussioni dove l’anima ha volato alto.

Tutti i partecipanti hanno contribuito ad una delle piu belle serate degli ultimi anni della mia vita Nonostante avere cucinato e organizzato tutto , insieme a Luisa Galetti , fatto poi cerimonia del fuoco e lettura degli arcani maggiori per ogni partecipante, la mia energia era ancora altissima, quasi a non volere chiudere gli occhi su una giornata cosi meravigliosa.

Ringrazio dal profondo del cuore tutti coloro che hanno partecipato dimostrandomi amore, amicizia, fratellanza. Ringrazio Mastha per i simpatici interventi musicali con il Didjeridoo, Luisa per tutto il suo prezioso supporto, ringrazio Angela Orioli per essere stata una preziosa spalla, ringrazio dal profondo del mio cuore Patrizio Rashnu Gasperini per continuare a regalarci momenti speciali che mi riportano alla mia amata India e non potendo trovare forse le parole giuste per ringraziare Maurizio posso solo dirgli, con te, le parole non servono, tu fai vibrare l’anima.
Milena Masetti

Gaia da “Abbasalìa – Storie dal vento e dal mare”

Da “Abbasalìa – Storie dal vento e dal mare”
Maurizio Puxeddu, musica e composizione
Silvia Layla, danza e coreografia

Alla Madre Terra
GAIA (Maurizio Puxeddu, 1996)
Per pianoforte e delay
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Gaia è un brano minimalista per pianoforte e delay, presenta ripetizioni e sovrapposizioni ritmiche di materiali elementari e minimi, associati ad un delay – un effetto elettronico – che crea in tempo reale una riproposizione dei suoni prodotti dal pianista.
Il delay in GAIA è utilizzato per creare una griglia ritmica pulsante, dal canale audio destro al sinistro, sulla quale il musicista appoggia tutti i materiali sonori e sviluppa il discorso musicale tranquillamente, facendo crescere e decrescere in maniera differente, tra mano destra e sinistra, la dinamica e la temporalità dei suoni, tra il suono del pianoforte e quello processato dal delay.

Questa versione registrata di GAIA è un tema da sviluppare. L’esecutore dal vivo può permettersi variazioni ed interazioni, giocando e relazionandosi col suo agire sui tasti alla griglia ritmica fissa (delay), in modo più importante che in registrazione, così da spostare il focus dinamico e temporale.

Ascolta GAIA nel video per Abbasalìa – Storie dal vento e dal mare

Abbasalìa, musica dalla Sardegna

ABBASALÌA

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Copyright © Maurizio Puxeddu (1996/2000)

L’album dal titolo ABBASALÌA raccoglie alcuni brani musicali per pianoforte, così come sono stati improvvisati e registrati da Maurizio Puxeddu tra il 1996 ed il 2000. Si è trattato di un lavoro preparatorio a un qualcosa di più articolato e complesso, un po’ come quando un pittore effettua un primo schizzo, a matita, a penna o a carboncino, dell’opera che ha intenzione di realizzare nella sua completezza. Spesso, in questi schizzi c’è tutto il patos ed il significato di ciò che potremmo percepire nell’opera che eventualmente si andrà a realizzare. Ci ritroviamo la freschezza dell’atto creativo ed espressivo.

La registrazione è avvenuta con un pianoforte, esattamente con lo stesso strumento originale sul quale i brani sono stati ideati e composti. Negli anni a seguire, sono stati poi preparati diversi arrangiamenti di queste musiche, per esecuzioni musicali dal vivo nei seguenti progetti musicali:

1996 – Aterusonus – Maurizio Puxeddu (launeddas, pianoforte), Alessandro Garau (percussioni), Adriano Orrù (contrabbasso)
1999 – The new launeddas – Maurizio Puxeddu (launeddas, fisarmonica), Silvia Corda (pianoforte), Adriano Orrù (contrabbasso), Massimo Cappai (sax soprano), Alessandro Corona (batteria, percussioni)
2000 – Intrecci – Maurizio Puxeddu (direzione, composizione, launeddas, pianoforte, invenzioni sonore, elettronica), Enrico Di Felice (flauti), Roberto Pellegrini (percussioni)
2000 – Mediterranea – Maurizio Puxeddu, Silvia Corda, Adriano Orrù, Roberto Pellegrini
2001 – Mediterranea – Maurizio Puxeddu (direzione, composizione, launeddas, pianoforte), Enrico Di Felice (flauti), Roberto Pellegrini (percussioni)
2002 – Keepers of the time – Maurizio Puxeddu (direzione, composizione e arrangiamenti, pianoforte, chitarra sarda, bena ‘e corru, pitiolus), Gianluigi Trovesi (clarini), Coro a Tenore “San Gavino” di Oniferi, Rossella Faa (voce), Enrico Di Felice (flauto traverso), Massimo Cappai (sax), Nicola Piras (sax), Giuseppe Orrù (launeddas), Renzo Zucca (launeddas), Fabrizio Meloni (violoncello), Pierpaolo Cardia (synth), Alberto Cabiddu (percussioni), Alessandro Corona (batteria), Massimo Tore (contrabbasso)

Ciò che ascolterete in questo album, finalizzato e pubblicato nel 2020, non sono le successive elaborazioni, ma i temi e gli sviluppi sonori originari.


Abbasalìa

1. Gaia (3’49”)
2. Wind and sea (5’37”)
3. Ballu tundu (4’38”)
4. Istedda (5’14”)
5. Bardana (4’34”)
6. Namuhni (2’50”)
7. Slavo meditation (2’48”)
8. Nurake (3’15”)
9. Remote dance (3’46”)
10. Mariazioni (9’42”)

Copyright © Maurizio Puxeddu (1996/2000)


Credits
Maurizio Puxeddu: Pianoforte

Composizioni di Maurizio Puxeddu
Editing audio e grafica di M.Puxeddu

Per l’editing audio sono stati utilizzati:
(1996-2000) SYNTRILLIUM SOFTWARE Cool Edit PRO, EDIROL UA-5,
(2020) PRESONUS Studio One 4 Professional, PRESONUS StudioLive 32 III, PRESONUS Eris 5, Bowers & Wilkins 601 S2.

Il pianoforte utilizzato è un GENERALMUSIC Real Piano PRO 2.

In Gaia e Remote dance è stato usato in real time un delay.


Ringraziamenti
Per la scelta della copertina ringrazio Enrico Di Felice perché, consigliandomi di ruotare in verticale la foto a colori invertiti che gli avevo sottoposto, mi ha acceso la lampadina. Guarda, sembra un mare con le onde spumeggianti. Anche la grafica vuole la sua parte e dovrebbe avere un significato contestuale.

Abbasalìa, non riesco neanche a leggerlo!

Quando leggi il titolo Abbasalìa hai la sensazione di affrontare una parola sconosciuta e di non saper dove posizionare l’accento. E’ come quando entri in acqua, nel mare, e ti spingi un po’ più in là dove non si tocca. L’acqua ti sostiene ma non troppo, vacilli. E’ come camminare sulla corda dell’equilibrista. Devi decidere in frazioni di secondo dove e come mettere il peso del tuo corpo bilanciandolo con le braccia aperte, pena la caduta più rovinosa.

Leggere il titolo Abbasalìa ti fa smuovere i neuroni, perché cominci anche a chiederti “che cosa vorrà dire?”.

E provi a declinare il termine con diverse inflessioni e accenti, cercando di ragionare sulla sua specifica ed etimologica provenienza: Abbasàlia, Abbàsalìa, Àbbasàlia, Abbasalià, Àbbasalìa…

Questo mi piace, tanto. 🙂